Hotel Fonzari - Piazza Biagio Marin
Venerdì 12 luglio ore 19.00 - € 25,00

La classe e la statura del Muscadet

Il Muscadet è una delle denominazioni più sottovalutate nel panorama dei vini bianchi. Una discriminazione comprensibile, se è vero che la maggior parte di queste bottiglie riflette una viticoltura di basso profilo, una vinificazione iper-tecnica scarsamente valorizzante e una serie di pesanti preconcetti. Tra questi ultimi, ad esempio, la convinzione largamente diffusa che il Muscadet vada bevuto giovane, anzi il prima possibile, entro l'estate successiva la vendemmia. E così facendo non si lascia il tempo a questo brillante campione della Loira di esprimere il suo vero potenziale, che emerge solo diversi anni dopo la vendemmia, soprattutto quando abbiamo a che fare con vini frutto della passione e della competenza di vignaioli che rispettano il terroir e il suo prodotto".
Con queste parole Samuel Cogliati, sincero e convinto amante del Muscadet – cui ha dedicato anche un agile libro, "Muscadet Sèvre-et-Maine. Pura Loira da amare", Possibilia Editore – ci introduce nel mondo di questo leggiadro e talentuoso bianco oceanico. Ma dalle parole ai fatti Cogliati ci guiderà lungo una degustazione destinata proprio a riscoprire il più distante dei vini della Loira (almeno 1.400 chilometri da Grado!) e a spazzare il campo dai falsi luoghi comuni che gravano su questo "piccolo grande vino".

In assaggio:

Domaines Landron - Muscadet Sèvre-et-Maine "Amphibolite" 2018
Domaine L'Écu - Muscadet Sèvre-et-Maine "Classic" 2018
Domaine L'Écu - Muscadet Sèvre-et-Maine "Orthogneiss" 2015
Domaine L'Écu - Muscadet Sèvre-et-Maine "Granite" 2015
Le Fay d'Homme Vincent Caillé - Muscadet Sèvre-et-Maine Gorges 2015
Le Fay d'Homme Vincent Caillé - Clos de la Févrie 2006

Hotel Fonzari - Piazza Biagio Marin
Venerdì 12 luglio, ore 20.45 - € 25,00

Champagne & english sparkling wine: al confine del vino

Nessuno (o quasi) mette in discussione la supremazia planetaria della Champagne nel produrre grandi vini spumanti metodo classico. E questo nonostante la sua scomoda posizione geografica settentrionale, alla frontiera fisiologica della maturazione dell'uva. Vi ovviano grandi terroir, grandi vitigni, grande savoir-faire. Eppure da qualche anno proprio i produttori champenois stanno investendo Oltremanica, piantando viti nel Kent, nel Sussex o in altre regioni dell'antica Britannia. Ebbene sì, proprio sul territorio della "Perfida Albione", lo storico ed eterno rivale-nemico della Francia. Va da sé: che i produttori siano francesi o, come più spesso accade, aziende inglesi, il modello di riferimento è proprio quello dello champagne. Ha senso confrontare questi due territori? Ci proveremo, con intento giocoso".
Samuel Cogliati descrive così la degustazione guidata che condurrà in quest'edizione di Ein Prosit Grado, durante la quale assaggeremo – ovviamente alla cieca, ovvero a etichetta nascosta – tre Champagne accanto ad altrettanti English Sparkling Wines

In assaggio:

Gusbourne Estate - English Sparkling Wine Brut Reserve 2014
Coates & Seely - English Sparkling Wine Brut Reserve
Nyetimber - English Sparkling Wine Classic Cuvee
Claude Cazals - Champagne Grand cru Brut Carte d'or  
François Secondé - Champagne Grand cru Brut
Louis Roederer - Champagne Brut Premier