Hotel Fonzari - Piazza Biagio Marin
Venerdì 12 luglio ore 19.00 - € 25,00

Fleury: 30 anni di biodinamica in Champagne in quattro millesimi della Sonate n.9

Esattamente trent’anni fa Jean Baptiste Fleury decide di compiere una svolta nella produzione dei vini della Maison. Quella di aderire ai principi della biodinamica sia in vigna che in cantina. Una scelta coraggiosa, allora quasi folle, che nel corso degli anni ha portato l’azienda al successo sia di pubblico che di critica, oltre a far diventare l’azienda un punto di riferimento per tutti i produttori della Champagne che hanno deciso di lavorare in biologico e in biodinamica.
Oggi i figli portano avanti questo lavoro: Morgane al commerciale, Benoît nella conduzione delle vigne e Jean-Sébastien in cantina. Proprio a lui si deve l’intuizione di produrre uno champagne senza solforosa aggiunta, prendendosi un rischio in più, il cui nome, come spesso accade ai vini della Maison, è legato ad un pezzo musicale, in questo caso la Sonate n.9, essendo questa la nona cuvée aziendale.
La prima annate prodotta è stata la 2009, la assaggeremo insieme alle successive tre: la 2010, la 2011 e, in anteprima assoluta, la 2012.

In assaggio:

Fleury - Sonate n.9 2012
Fleury - Sonate n.9 2011
Fleury - Sonate n.9 2010
Fleury - Sonate n.9 2009

Hotel Fonzari - Piazza Biagio Marin
Venerdì 12 luglio, ore 22.30 - € 25,00

Chardonnay in Champagne. Tra Côte des Blancs e Vallée de la Marne

Chardonnay e pinot noir sono i due vitigni per eccellenza della Champagne, anche se negli ultimi anni il pinot meunier si è preso il suo spazio.
Lo chardonnay è naturalmente identificato con il terroir dove è quasi l’assoluto protagonista, la Côte des Blancs e i suoi Grand Cru storici da Mesnil a Oger da Oiry a Chouilly da Avize e Cramant.
E proprio da questi ultimi due villaggi partiremo per un’escursione sui Blanc de Blancs che ci porterà anche in un’altra zona, assaggiando tutte vinificazioni da singole parcelle e da un singolo millesimo
Partiremo con il Clos de Maladries 2014 di Etienne Calsac ad Avize, per spostarci a Cramant da Pertois-Lebrun con il Fond de Bateau 2009.
Stessa combinazione di millesimi per gli altri due champagne. Ci trasferiamo  nella Valle della Marna per il Brisefer 2009 di Jérôme Dehours e per La Tuilerie 2014 di Flavien Nowack. Cercando similitudini e differenze.

In assaggio:

Etienne Calsac - Clos de Maladries 2014
Pertois-Lebrun - Fond de Bateau 2009
Jérôme Dehours - Brisefer 2009
Flavien Nowack - La Tuilerie 2014